Leggete ciò di cui avete paura ma allo stesso tempo vi attira: vi intimorisce per la grandezza, vi lusinga per la sua importanza. – Guerra e pace, Lev Tolstoj
Leggete quello che vi consigliano: anche se non vi convince, anche se l’hanno letto tutti e ne parlano tutti. Ci sarà un perché. Se ve lo raccontano come se fosse la cosa che più hanno a cuore, se brillano gli occhi del lettore con cui state parlando. Leggetelo perché vi stupirà, fino a diventare, alla fine, anche uno dei vostri libri preferiti, vi convincerà talmente tanto che deciderete di leggerne anche altri dello stesso autore. – Pastorale americana, Philip Roth
Leggete una poesia, quando vi alzate, di prima mattina: mentre state aspettando che esca il caffè. Leggetene una, due, tre, quattro, cinque la sera, prima di chiudere gli occhi. É il vizio più bello che possiate avere. – Poesie, Cesare Pavese
Leggete un libro che vi prestano perché se l’hanno fatto significa che vi piacerà, significa che vi vogliono bene, che vi stimano. Leggetelo perché la persona che ve l’ha prestato sarà una delle più care e sincere che avrete come amico. Che vi capirà come pochi, pochissimi. – Villette (L’angelo della tempesta) Charlotte Brontë
Leggete il libro dello scrittore che amate: sarà una certezza, una conferma. Qualcuno che rimane, serenamente, quello che è e se cambia lo fa in meglio. Per amarlo ancor di più. – La paranza dei bambini, Roberto Saviano
Leggete il migliore, quello che “nessuno mi ha mai preso come lui”. – Povera gente, Fëdor Dostoevskij
Leggete anche i libri che alla fine non vi sono piaciuti e abbiate il coraggio di dirlo. Non disprezzatelo pero’: non l’avrete capito ma ciò non significa che merita insulti. – I beati anni del castigo, Fleur Jaeggy
Che poi i libri che non vi piacciono, meno male sono pochi: ci sono anche quelli che a primo impatto direte “ma che c’entro io con questo libro”. E alla fine c’entrate eccome. – Gli innamoramenti, Javier Marias